22 LUGLIO

Biografia

Nato il 25 marzo del 1982 a Palermo, Francesco Scianna ha raggiunto la fama internazionale grazie al film "Baarìa" di Giuseppe Tornatore, selezionato agli Oscar di quell'anno. Ha poi consolidato il suo successo con "Vallanzasca" di Michele Placido, presentato al Festival del Cinema di Venezia. Nel film Scianna interpreta il criminale Francis Turatello. Dopo il grande apprezzamento da parte di critica e pubblico, della fiction "Le cose che restano" di Gianluca Tavarelli, in onda su Rai Uno con quasi 12 milioni di telespettatori, Francesco è tornato al cinema con il film di Giuliano Montaldo, "L’industriale", e con "Itaker" per la regia di Tony Trupia, per il quale è stato candidato ai Nastri D’argento come miglior attore protagonista. La sua carriera cinematografica continua accanto a Valeria Golino in "Come il Vento" di Marco Simon Puccioni, e con "Allacciate le cinture" di Ferzan Ozpetek. In autunno è tornato su Canale 5 con il film tv "Ti amo troppo per dirtelo", per la regia di Marco Ponti, insieme a Carolina Crescentini e Jasmine Trinca, mentre al cinema è ancora protagonista con "Latin Lover" (regia di Cristina Comencini), "Una storia sbagliata" (diretto da Gianluca Tavarelli insieme a Isabella Ragonese) e "I Milionari", regia di Alessandro Piva.

Terminata anche la seconda stagione dello spettacolo "Tradimenti" di Harold Pinter, per la regia di Michele Placido, il 29 settembre è uscito nelle sale con il kolossal americano "Ben Hur", insieme a Morgan Freeman. Dopo l’incontro avuto con Marco Bellocchio in "Fa bei sogni", il 21 marzo è stato nuovamente nelle sale con il film "Mary Magdalene", un'altra produzione americana con Rooney Mara e Joaquin Phoenix, per la regia di Garth Davis. Altro grande successo in tv è stata la serie, in onda su Raiuno, "La Mafia uccide solo d’estate", diretta da Luca Ribuoli. Il 26 aprile è tornato ancora su Rai Uno con la seconda stagione che si è rivelata campione di ascolti. Un'ottima prova è stata data anche accanto a Kim Rossi Stuart nella serie "Il Commissario Maltese", per la regia di Gianluca Tavarelli, nel ruolo del giornalista Mauro Licata, figura ispirata liberamente a quella di Mauro Rostagno, morto per mano della mafia.

PHOTO CREDITS: Giovanni Gastel