Il pubblico di Giffoni ha accolto in sala Bryan Cranston, star di Breaking Bad, con un tale calore che l'attore ha deciso di restare in piedi per tutto l'incontro in modo da guardare una ad una negli occhi ogni persona presente. Dopo un "buongiorno" squillante e rigorosamente in italiano, ha voluto scattare più di un selfie con il suo giovanissimo pubblico. "Questo festival - ha esordito - è uno dei pochi eventi al mondo a cui ho sempre desiderato partecipare. Non capita quasi mai di poter interagire con la nuova generazione di professionisti dello showbusiness. Spero che il cinema non muoia mai – ha continuato - perché sedersi in una sala insieme a degli sconosciuti è un’esperienza magica”.
Tantissimi gli spunti da pubblico: una ragazza ha raccontato di studiare chimica all'università, materia insegnata dal suo alter ego nella serie, ispirata dal suo controverso personaggio. Un'altra ha confessato di aver scritto la tesi di laurea sul telefilm. Un gruppo di ragazzi ha scritto su un cartello di aver percorso 500 chilometri pur di salutarlo. Cranston ha ascoltato e si è confrontato con ciascuno di loro, scherzando e rivelando qualche curiosità sui suoi progetti lavorativi. Ha scherzato sulla possibilità di partecipare allo spin off Better call Saul e ha rilevato: "Anche io ho pianto per l'ultima puntata. È stato il finale perfetto".